Raccolta differenziata – Abbiamo a che fare tutti i giorni con dei rifiuti di plastica, bottiglie, flaconi, vaschette e imballaggi vari, ma siamo sicuri che li stiamo smaltendo nel modo corretto?
Esistono infatti differenti tipi di plastica e non vanno smaltiti tutti allo stesso modo. Alcuni tipi di plastica possono essere riciclati, mentre altri no.
Il tipo di plastica con cui è composto l’imballaggio, la bottiglia o la confezione, è rappresentato da una sigla che trovate stampata sull’oggetto. Nell’esempio qui sotto, possiamo per esempio vedere che la bottiglia in foto riporta la sigla “PET”.
I diversi tipi di plastica
Le materie plastiche più diffuse sul mercato dei prodotti di consumo sono 5:
- PET (Polietilentereftalato): Bottiglie per bevande (esempio quella vista in foto sopra), fibre sintetiche, nastri per cassette;
- PE (Polietilene): Sacchetti, flaconi per detergenti, giocattoli, pellicole e altri imballi.
- PP (Polipropilene): Oggetti per l’arredamento, contenitori per alimenti, flaconi per detersivi e detergenti, moquette, mobili da giardino;
- PVC (Cloruro di polivinile): Vaschette per le uova, film, tubi; è anche nelle porte, nelle finestre, nelle piastrelle;
- PS Polistirene (polistirolo): Vaschette per alimenti, posate, piatti, bicchieri;
Rifiuti di plastica riciclabili
Tra questi, i rifiuti di plastica che riportano le sigle PE, PET e PVC possono essere tutti riciclati, mentre gli altri no. Possiamo quindi differenziare e gettare nel contenitore della plastica rifiuti come:
- Bottiglie di acqua
- Pellicola di imballo delle 6x bottiglie
- Flaconi di detersivo e relativi spruzzini
- Vaschette con affettati
- Piatti e bicchieri in plastica
- Flaconi di shampoo e bagnoschiuma, beccuccio compreso
- Flaconi di salse (ketchup e maionese)
- Barattoli di yogurt
- Confezioni della pasta
- Vaschette porta uova, fragole e pomodori
- Vaschette in polistirolo per il gelato
- Vassoi delle scatole dei cioccolatini
- Sacchetti di merendine, snack e patatine
- Pellicola di imballo delle 6x bottiglie
- Shoppers e buste di plastica
- Blister trasparenti e preformati (confezioni in plastica dura, esempio lampadine)
Rifiuti di plastica non riciclabili
Gli altri tipi di plastica, contenitori ed imballaggi che non riportano le sigle PE, PET e PVC non possono invece essere riciclati.
- Utensili da cucina
- Bacinelle per stoviglie o bucato
- Penne, pennarelli, righelli e squadrette
- Tubi per l’irrigazione
- Giocattoli di plastica
- Palle e palloni
- Cartelline di plastica
- Barattoli di plastica
- Frullatori ed oggetti contenenti parti elettriche
- Componenti hardware come tastiere e mouse
- Cd e dvd
- Sedie da giardino
- Occhiali da sole
- Pannolini
- Siringhe
- Sottovasi
Allo stesso modo devono essere trattati anche tutti quei rifiuti che presentano dei residui di materiali organici, come cibi o sostanze di vario genere, tipo colle o vernici.
La scelta più ecologica sarebbe quella di non crearlo il rifiuto (se non è riciclabile è un rifiuto) nel modo più semplice, ovvero non comprandolo, privilegiando solo quei prodotti che hanno il packaging assente o riciclabile al 100%. Alternative ne esistono sempre, dedichiamo magari qualche secondo in più a questa scelta mentre facciamo la spesa.
In cosa si trasforma la plastica (PE, PET e PVC)
I prodotti che tipicamente vengono realizzati con la plastica riciclata sono molti, vediamo alcuni esempi. Con il PET riciclato troviamo i nuovi contenitori non alimentari con l’eccezione di contenitori per acque minerali e bevande analcoliche, fibre per imbottiture, maglioni, “pile”, moquette, interni per auto, lastre per imballaggi vari. Con il PVC riciclato troviamo tubi, scarichi per l’acqua piovana, raccordi, passacavi, prodotti per il settore edile. Con il PE riciclato troviamo invece i contenitori per detergenti, tappi, film per i sacchi della spazzatura, pellicole per imballaggi, casalinghi.
Consigli per una corretta raccolta differenziata della plastica
Risciacqua e comprimi ! Risciacqua sempre bottiglie, flaconi e contenitori vari prima di gettarli nella plastica. Puliti non danneggeranno il processo di riciclaggio. Comprimi sempre dove possibile. Togli il tappo, schiaccia il flacone con l’aiuto del piede e rimetti il tappo. I rifiuti, ridotti di volume, saranno meno ingombranti e richiederanno meno viaggi per il conferimento nei centri di raccolta.
immagine riciclo domestico via shutterstock