Il Baobab viene definito altresì “Albero della vita”. Pensate che, anche in mezzo alla siccità più estrema, quest’albero miracoloso riesce a trattenere circa 120.000 litri d’acqua e a vivere 10 anni senza piogge. Essendo miracoloso, non possono certo non esserlo i suoi frutti che spesso arrivano a noi sotto forma di polvere.
LA STORIA MILLENARIA DEL BAOBAB
Esistono otto specie di Baobab nel mondo. Si tratta di un albero straordinariamente imponente. Pensate che può riparare un intero villaggio. Un Baobab sarebbe vissuto addirittura 6000 anni. Una specie si trova in Africa, sei in Madagascar ed una in Australia. Viene definito albero della vita e per le popolazioni aborigene è fonte di nutrimento, di acqua e di sostentamento. Il nome scientifico della pianta è Adansonia (dal nome dello scopritore).
In Tanzania si può trovare la Adansonia Digitata, il Baobab iconico e più noto al mondo. Pensate che esso può svettare fino a 30 metri verso il cielo ed il diametro del tronco può misurare 7 metri. In media un Baobab può vivere per 1000 anni. Per ben nove mesi l’anno, i Baobab sono spogli. Producono un fiore molto particolare che vive solo una notte e ha dato vita a millenarie leggende di cui vi parlerò tra poco. I baobab si riproducono tramite impollinazione zoocora. In particolare, i Digitata, mediante i pipistrelli, visto che i fiori dell’albero sono visibili solo di notte.
IL FRUTTO MAGICO DEL BAOBAB
Soltanto le popolazioni africane ed australiane possono gustare la polpa fresca del frutto del Baobab ma, per fortuna, essa può essere disidratata e polverizzata ed, in questo modo, giungere fino in Europa con le sue preziose potenzialità.
Oltre al frutto, persino le foglie sono commestibili ed in Africa vengono utilizzate a scopo curativo oppure inserite nelle zuppe.
Il frutto del Baobab è ricco di Vitamina C. Per tale motivo, è antiossidante, antibatterico e può contRastare l’insorgenza di complicazioni durante un’infezione. Infatti, in Africa i frutti del Baobab hanno un alto potere curativo.
Esso è anche fonte naturale di ferro e, dunque, energizza e dà vigore alle popolazioni del deserto. Si tratta di un frutto anche molto calorico in grado di apportare le giuste energie quotidiane a chi lo consuma.
Questo prezioso frutto viene impiegato anche per contrastare i problemi intestinali quali la diarrea, riuscendo a riportare l’intestino al suo normale equilibrio.
Cibarsene aiuterebbe a combattere l’anemia e persino lo stress, regalando un piacevole benessere psico-fisico.
I SEMI DI BAOBAB, ALLEATI DI BELLEZZA
I semi di Baobab sono commestibili ma vengono impiegati anche per la cura della persona ed in ambito cosmetico. Dall’estratto di semi dei frutti di Baobab si può ottenere una maschera rivitalizzante sia per la pelle sia per i capelli. Se ne può persino ottenere una pasta che funga da maschera per il viso contro le rughe. I semi, infatti, sono ricchi di acido oleico e linoleico e contrastano l’azione dei radicali liberi.
LE CURIOSITA’ SUL BAOBAB
Il Baobab viene citato in un libro cult, “Il Piccolo Principe” proprio per la sua maestosità. Diventa, inoltre, la casa del personaggio Rafiki ne “Il Re Leone”, targato Disney.
Il fiore del Baobab si può ammirare solo una notte. Tale particolarità ha dato addito a storie e leggende. Si ritiene che il fiore notturno sia abitato da spiriti magici e vi sono anche degli utilizzi magici che se ne fanno. Sarebbe utilizzato per scacciare i coccodrilli e, tra le numerose superstizioni che lo riguardano, ve n’è una in particolare: chi lo coglie, verrà sbranato da un leone.
In Africa il frutto del Baobab, in assenza di medicinali opportuni, viene utilizzato per abbassare la febbre.
Gli oli essenziali, ricavati dai semi del Baobab, avrebbero delle valide proprietà anti-tumorali. In particolare, utilizzarlo sulla pelle preverrebbe i tumori della pelle.
In Nigeria, le foglie del Baobab danno vita alla succulenta zuppa di Kuka.
L’albero, inoltre, viene anche utilizzato come fonte per il carburante. Insomma, più che magico, il Baobab, è di vitale importanza.