I benefici dello yoga sono diversi: dallo stress alla vita sessuale, passando anche per la riduzione della fatica accumulata dal corpo e dalla mente. Ma, secondo una ricerca effettuata dall’Università della Pennsylvania, pare che lo yoga aiuti anche a curare il tumore alla prostata. Nello specifico, le pratiche olistiche aiuterebbero il decorso se unite alle necessarie terapie radio. Questo perché il corpo verrebbe stimolato ad una guarigione più veloce. Inoltre, le lezioni di yoga avrebbero aiutato i pazienti sottoposti a radioterapia ad assorbire meglio le controindicazioni fisiche di questo trattamento. Ciò potrebbe dipendere dagli effetti benefici dello yoga sui muscoli degli apparati pelvici.
Yoga e meditazione: un binomio votato al benessere
In realtà lo yoga, unito alla meditazione, può diventare un veicolo di benefici per tutte le persone. E non solo per chi sta subendo un trattamento di radioterapia per via del tumore alla prostata. I benefici a livello fisico e mentale, infatti, non si contano e sono anche molto semplici da ottenere: perché la meditazione è una pratica che chiunque può fare, anche in casa, senza bisogno di prendere lezioni. Basta provare per credere: sul sito meditazioneavanzata.com, ad esempio, è possibile scoprire tante tecniche di meditazione avanzata e di training autogeno. Le suddette possono diventare salvifiche per tutti, dato che aiutano in modo profondo e concreto nella vita di tutti i giorni. Questo è un discorso che vale sia a livello mentale che fisico.
Meditazione e ansia: i benefici nel combatterla
Un’altra categoria di persone che potrebbe ottenere grandi benefici dalla meditazione, sono coloro che soffrono di ansia. Ovvero gli individui che vivono in agitazione, e che non riescono ad uscire fuori da uno status di allerta e di paura. Due elementi dalla presenza costante. Ma per quale motivo la meditazione potrebbe sostenere queste persone, e aiutarle a combattere le ansie? Meditare aiuta soprattutto a prendere il controllo delle proprie paure e ad analizzarle oggettivamente, superando dunque le fobie slegate al mondo reale. Conoscendo meglio noi stessi, possiamo imparare a gestire anche l’ansia.
Cos’è e a cosa serve il training autogeno?
Il training autogeno è una forma di meditazione attiva, che include anche l’allenamento fisico oltre a quello mentale. Ma di cosa si tratta? Chi fa training autogeno, si allena a visualizzare nella mente delle immagini. Immagini che possono stimolare il carattere o l’umore, migliorando la qualità di vita delle persone. Questo ad esempio prevede la focalizzazione sulle abitudini che ci rovinano l’esistenza: con il training autogeno, si impara prima a ridurle e poi ad eliminarle del tutto. Il training funziona, in quanto è il cervello il responsabile del nostro benessere nel complesso: anche da un punto di vista prettamente fisico. Allenandolo, si raggiunge uno status di relax unico.