Frutto estivo per eccellenza, l’albicocca nasce dall’albero dell’albicocco, Prunus Armeniaca, famiglia delle Rosacee, genere Prunus. L’albicocco è una pianta originaria della Cina nordorientale al confine con la Russia.
La pianta appartiene alla stessa famiglia e genere di frutti quali la ciliegia, la pesca e la prugna. Con alcuni di questi sono stati prodotti vari ibridi molto apprezzati dai mercati in cui sono stati introdotti.
Esistono numerose varietà di albicocche, come le Pindos, Diavole, Preole, Reale di Imola, Valleggina e Thyrintos. A seconda delle varietà, le albicocche in Italia si raccolgono tra fine maggio e la metà agosto.
Le albicocche, oltre che a essere molto buone, sono una potente miscela compatta di sostanze benefiche. I principi nutritivi che nobilitano queste sferette dolci e vellutate sono soprattutto betacarotene e licopene.
Ecco i 7 principali benefici delle albicocche
- Pieno di vitamine: L’albicocca è un frutto ricco di vitamine, soprattutto carotenoidi, vitamina A e C.
- Aiuto in caso di spossatezza: L’alta presenza di minerali come potassio, fosforo, sodio, ferro e calcio ne fa un valido supporto in casi di anemia, spossatezza, convalescenza;
- Regolarità intestinale: L’albicocca può essere blandamente lassativa a causa del sorbitolo; è comunque ricca di acqua e fibre, quindi a priori è un aiuto per la regolarità intestinale.
- Protegge l’organismo: Le vitamine A e C hanno, tra le varie proprietà, anche una funzione antiossidante, quindi contrastano l’azione dei radicali liberi e proteggono l’organismo.
- Protegge la pelle: sempre a proposito della vitamina A ricordiamo che essa è in grado di stimolare la produzione di melanina, la sostanza responsabile dell’abbronzatura e della protezione della pelle. Il sorbitolo invece conferisce all’albicocca leggere proprietà lassative.
- Antitumorale: l’albicocca contiene caroteni, sostanze con proprietà antiossidanti utili a proteggere il corpo dal tumore ai polmoni ed alla cavità orale.
- Regola il colesterolo: le albicocche contengono sia fibra insolubile che solubile ma è di quest’ultima che sono particolarmente ricche ed in questo modo il loro consumo contribuisce a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo HDL ed il livello di glucosio nel sangue.
Immagine albicocche via shutterstock