Questi animali, tanto affascinanti quanto inquietanti per i bagnanti, pare che anche per questa estate abbiano intenzione di infestare i mari italiani con i loro piccoli tentacoli.
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Selle meduse sappiamo ben poco, se non di starci alla larga per evitare le loro punture talvolta urticanti.
Ecco tutto quello che, forse, non sapevi sulle meduse.
1. Le meduse sono costituite al 98% da acqua
Sono costituiti da circa il 98% di acqua, e nonostante la loro semplice organizzazione cellulare, a simmetria raggiata, hanno sviluppato una temibile strategia difensiva e predatoria.
2. Sono gli animali più antichi sul pianeta
Le meduse popolano i mari da più di 500 milioni di anni, fluttuando silenziosi nel blu come dischi volanti.
3. Non tutte le meduse sono urticanti
Ogni essere gelatinoso incontrato in mare viene etichettato come “medusa” e considerato urticante. Ma non tutte le meduse sono urticanti. Molte sono innocue per l’uomo, anche se è sempre meglio evitare di toccarle.
4. Le meduse possono arrivare ai 2,5 metri di diametro
L’esemplare più grosso, le Cnidari Scifozoi diffusa nei climi temperati ed artici, può arrivare ai 2,5 metri di diametro.
5. La medusa più velenosa è la più piccola e si chiama Cubomeduse
Il rappresentante più velenoso è quello delle Cubomeduse al cui morso ad oggi solo una bambina australiana è riuscita a sopravvivere. Il suo veleno è 80 volte più potente di quello di un mamba nero. Le cubomeduse sono anche dette anche “vespe di mare”. Alcune specie sono conosciute come meduse Irukandji (in foto sopra), dal nome della sindrome che il loro contatto può scatenare. Sono meduse di piccole dimensioni ed estremamente velenose.
6. In Australia la medusa fa più vittime dello squalo bianco
In australia la cubomedusa fa più vittime dello squalo bianco: più di 70 morti l’anno.
7. Le meduse non sono sinonimo di mare pulito
La diceria popolare che sostiene che la presenza di meduse nel mare sia sintomo di benessere ittico, di mare non inquinato è falsa. Le meduse hanno un movimento passivo, ovvero si lasciano trasportare dalle correnti marine. Questo significa che le meduse non si spostano, come per esempio i pesci, alla ricerca di un mare pulito.
8. L’urina non funziona sulle punture di meduse
Per ridurre il dolore causato da una puntura di medusa possiamo utilizzare aceto, alcol isopropilico e acqua di mare. Secondo il capo della Croce Rossa britannica, in una recente intervista al Telegraph, l’urina non è una buona soluzione per ridurre l’effetto urticante perché non si presenta mai nella medesima concentrazione. La pipì può in effetti essere di aiuto e mitigare la sensazione di prurito solo se molto concentrata.
9. Il liquido urticante delle meduse è composto da proteine
Il liquido urticante delle meduse è composto da una miscela di tre proteine: una con effetto paralizzante, una con effetto infiammatorio e una neurotossica.
immagine medusa via shutterstock