Rettangoli di stoffa di differenti colori, infilati su lunghe corde, su cui sono stampati diversi mantra. Sono bandiere tibetane (o bandiere nepalesi) e vengono solitamente utilizzate per onorare i luoghi mediante la forza del vento che distribuisce in tutto il territorio le benedizioni contenute in esse. Queste bandiere sono costruite in modo che si consumino con il tempo a simboleggiare il fatto che la vita non è eterna, che nulla è stabile e tutto può cambiare.
Non solo piccoli pezzi di stoffa colorata. Si chiamano Lung-Ta “Cavalli (Ta) Lung (vento)” e hanno stampare rappresentazioni di mantra e preghiere tibetane. Queste possono essere rettangolari o quadrate e sono annodate tra loro mediante una lunga corda. E’ proprio quando il bordo delle bandierine in cotone comincia e sgretolarsi a causa dell’azione del vento, che tutte le preghiere riportate al loro interno cominciano a realizzarsi.
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A cosa servono le bandiere tibetane
I Buddhisti Tibetani da secoli le uniscono in lunghe file con cordini che legano fuori dalle loro case, sui passi in montagna, nei campi, in ogni luogo dove all’aperto essi svolgano pratiche spirituali. In tutto il Tibet vengono appese ai valichi di montagna, nei luoghi più ventosi e si crede possa essere il vento stesso a spargere le benedizioni che contenevano. Le bandiere di preghiera invocano la compassione, l’armonia, la pace, la saggezza, e forza e protezione contro i pericoli ed il male. Tutt’ora si vedono ovunque in Himalaya.
Ai quattro angoli di ogni bandiere tibetane, vi sono le immagini di Garuda, del Drago, della Tigre e del Leone delle nevi: quattro animali sacri che simboleggiano saggezza, forza, intelligenza e coraggio. Attorno al cavallo, sono scritti mantra potenti e rituali dedicati alle diverse divinità. In essi si evoca ancora la saggezza, l’amore, la compassione e la forza. Essi proteggono dai pericoli e dalle energie negative. Aiutano a superare gli ostacoli, aumentare la prosperità, allungare la vita, promuovere la pace e l’armonia fra tutti gli esseri viventi.
Come abbiamo visto, queste bandiere contengono testi e simboli sacri e se mai doveste trovarne, sappiate che devono essere trattate con massimo rispetto. Non possono essere appoggiate per terra o gettate nei rifiuti. Le vecchie bandiere che si vuole eliminare vengono tradizionalmente bruciate, affinché il fumo possa trasportare la loro benedizione in cielo.
I colori delle bandierine tibetane
Le bandiere tibetane sono di cinque differenti colori, che rappresentano i cinque elementi fondamentali, o le cinque dimensioni del Buddha. Il Buddismo Vajrayana suddivide il mondo fenomenico e psico-cosmico in cinque energie essenziali che si manifestano come terra, acqua, fuoco, aria e spazio.
Il Blu, il Cielo. Il Bianco, l’Acqua. Il Rosso, il Fuoco. Il Verde, l’Aria. Il Giallo, la Terra.
- Questi cinque colori vengono posizionati secondo la seguente sequenza: Giallo, Verde, Rosso, Bianco e Blu da sinistra a destra, o dal basso verso l’alto.
- Il Blu dovrebbe essere sempre l’ultimo colore in alto, perché rappresenta il Cielo, mentre il Giallo il primo in basso, proprio perché rappresenta la Terra.
- L’ordine dei colori è sempre: giallo, verde, rosso, bianco e blu; in senso verticale il giallo si trova in basso e il blu in alto.
- In senso orizzontale l’ordine più seguito è da destra a sinistra o viceversa.
- Questi cinque colori rappresentano anche le cinque direzioni, le cinque saggezze, i cinque Buddha meditativi e i cinque attributi mentali. Le aste possono essere di un unico colore o contenere tutti e cinque i colori della bandiera.