Il fuoco di Sant’Antonio, o fiamma di Satana, il cui nome scientifico è herpes zoster, è una patologia dovuta alla riattivazione del virus della varicella. Il Varicella Zoster si annida nei gangli nervosi e del midollo spinale, dove rimane latente e può ripresentarsi in età adulta nella sua forma evolutiva. Si manifesta in modo piuttosto doloroso, in quanto va a colpire un nervo, infettato dalla malattia.
Perchè si chiama fuoco di Sant’Antonio
Perchè in passato veniva invocato Sant’Antonio Abate affinché intervenisse per la guarigione di questa malattia dolorosa. Secondo la leggenda, Sant’Antonio Abate avrebbe, grazie al fuoco, messo in fuga gli invasori e salvato così gli abitanti di una città.
Fuoco di Sant’Antonio sintomi
Il primo sintomo è il bruciore, il formicolio o il prurito, di solito localizzato in una zona ben precisa, solo su un fianco. Dopo alcuni giorni compare un eritema con pustole piene di liquido, simili a quelle della varicella. Le bolle possono unirsi e creare una zona simile a una profonda bruciatura. Il dolore provocato può variare da lieve a molto intenso. Le zone in cui il fuoco di Sant’Antonio si manifesta con maggior frequenza sono la fascia che si estende su un solo lato del tronco all’altezza del fianco, su un lato del viso, intorno all’occhio oppure sulla fronte.
Fuoco di Sant’Antonio contagio
Un paziente affetto da Herpes zoster può trasmettere la varicella ad un’altra persona che non l’abbia mai contratta. Il fuoco di sant’antonio contagio può verificarsi attraverso il diretto contatto con il fluido contenuto nelle lesioni vescicolari, in cui è presente ed attivo il virus varicella-zoster. Il virus non si diffonde attraverso la tosse, gli starnuti, o un contatto casuale.
Fuoco di Sant’Antonio cura
L’Herpes zoster viene curato con farmaci antivirali, che se somministrati in tempo, sono in grado di far regredire le lesioni e di bloccare il dolore. Spesso sono necessari antidolorifici e antinfiammatori e una cura di vitamine del gruppo B.
L’Herpes zoster ha un decorso da dieci giorni a tre mesi: nella metà dei casi si risolve con la guarigione completa e nell’altra metà purtroppo si cronicizza nella nevralgia post erpetica
Fuoco di Sant’Antonio rimedi naturali per alleviare
Dopo aver consultato il medico per una visita approfondita e la prescrizione di farmaci adatti, potete mettere in pratica dei rimedi naturali per alleviare il prurito e il dolore causato dal fuoco di Sant’Antonio.
Fuoco di Sant’Antonio cause
Come detto sopra, il responsabile della malattia è lo stesso virus che provoca la varicella: il virus dell’Herpes zoster. La sua caratteristica è quella di rimanere annidato nell’organismo, dormiente nei gangli delle radici dorsali del midollo dopo la guarigione dalla varicella, per risvegliarsi quando le difese immutitarie sono più vulnerabili.
Fuoco di Sant’Antonio quanto dura
Nella maggior parte delle persone sane le lesioni provocate dal fuoco di Sant’Antonio guariscono nel giro di poche settimane, il prurito e il dolore diminuiscono e le pustole non lasciano cicatrici. Altri pazienti, invece, possono avere sintomi sensoriali che permangono per alcuni mesi.