Per fortuna in questi ultimi anni è aumentata molto la percezione dei problemi legati all’ambiente e l’importanza di portare avanti una vita più che mai votata al minor impatto ambientale.
Non tutti però siamo molto reattivi sul tema “ambiente” ed a sensibilizzarci viene in aiuto anche il cinema. Di film sull’ambiente ne sono usciti davvero molti, non per niente l’ambiente e l’ecologismo rappresentano un vero e proprio filone cinematografico caratterizzato da importanti lavori, ma anche da docu-film più modesti, ma dal contenuto assai interessante.
Se questa estate vorrete dar via ad una rassegna cinematografica casalinga su ambiente ed ecologia, potrete scegliere tra ben 36 films, alcuni dei quali disponibili in italiano su youtube.
1- A New We
Si tratta di un docu-movie (‘Un nuovo noi’) realizzato dal documentarista austriaco Stefan Wolf che esplora per la prima volta 10 eco-comunità d’Europa con il sogno di un mondo quasi perfetto, dove le persone vivono in totale armonia con la natura. Il film – composto da due documentari della durata di un’ora ciascuno – è il frutto di un lungo viaggio del regista e del suo team attraverso l’Europa, per arrivare a comporre una mappa di eco-villaggi dove la comunità è stata in grado di adottare un modello di vita sostenibile e alternativo a quello moderno.
2- An Inconvenient Truth
Una scomoda verità (An Inconvenient Truth) è un film-documentario sul problema mondiale del riscaldamento globale, diretto da Davis Guggenheim, e avente come protagonista l’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Al Gore. Si basa in larga parte su una presentazione multimediale Keynote creata da Gore e da lui utilizzata per molti anni durante la sua campagna di informazione sui cambiamenti climatici. Il film fu presentato per la prima volta al Sundance Film Festival del 2006 e proiettato a New York e Los Angeles il 24 maggio dello stesso anno. Ha vinto il premio Oscar 2007 come miglior documentario e per la migliore canzone originale.
3- Biutiful cauntri
Biùtiful cauntri è un film documentario realizzato nel 2007 da Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero. Affronta il tema della crisi dei rifiuti in Campania e dell’inquinamento nella regione italiana, focalizzandosi sui problemi delle innumerevoli discariche abusive, dell’ecomafia e delle conseguenze dell’inquinamento sull’allevamento, in particolare delle pecore, e sull’agricoltura, oltre a fornire degli indizi sul fatturato derivante dallo smaltimento illegale dei rifiuti. Anticipa in tempi non sospetti il drammatico problema di quella che oggi viene riconosciuta come “Terra dei fuochi”
4- Dive!
Una vera e propria immersione nei rifiuti dell’America che consuma troppo. Una riflessione su quanto stiamo sprecando, su quanto di troppo c’è nel mondo.
5- Dove sognano le formiche verdi
Questa pellicola di Werner Herzog (regista tedesco che più volte nella sua filmografia presenta una spiccata sensibilità ecologista) racconta la storia di una compagnia petrolifera britannica che nei territori remoti dell’outback australiano cerca di convincere un gruppo di aborigeni a lasciare libera la propria terra d’origine, così da poter trivellare a caccia del petrolio. Gli aborigeni, forti delle proprie credenze e convinzioni, si oppongono a questo spietato progetto anche se a modo loro. Una battaglia impari, dove però non è chiaro davvero chi vince e chi perde.
6- Erin Brockovich
Un tipico film denuncia. Erin Brockovich si basa sulla vera storia della piccola cittadina di Hinkley, in California, i cui abitanti sono stati colpiti da svariate terribili malattie e sofferenze, a causa della contaminazione delle falde acquifere ad opera di una importante e spregiudicata compagnia americana. Gli stessi Erin Brockovich e Ed Masrey hanno contribuito a rendere il più fedele possibile questa triste e grave storia di cronaca che ha avuto forti ripercussioni anche nell’ambiente giudiziario americano.
7- Fritzcarraldo
Questo film rappresenta forse il più folle di Herzog, sia per la trama che per la produzione. E’ di fatti costato 8 miliardi di dollari, più tutti gli averi del regista, perfino 2 morti, parecchi feriti e ben 3 anni di lavorazione. Il risultato finale è una pellicola di grande impatto emotivo, che trasuda di realismo estremo. Un inno alla natura selvaggia, agli indigeni e alla voce di Enrico Caruso.
8- Fuel
Un film di matrice statunitense, incentrato sulla dipendenza dal petrolio e sulle nuove fonti di energia. Il film promette una visione positiva del futuro fondata sulla fiducia nelle tecnologie verdi.
9- Genuino clandestino
Genuino Clandestino affronta il tema dei “neo contadini“, una realtà fatta per lo più di giovani produttori, sia coltivatori che allevatori ma anche pastori e artigiani che sono “fuori” dal giro della grande agricoltura, fuori dal giro delle Marche e delle grandi certificazioni e dei contributi dell’Unione Europea ma che nonostante tutto lottano per produrre prodotti Genuini secondo i metodi della tradizione dell’agricoltura contadina.
10- Home
Home parla del fatto che gli scienziati ci avvertono che abbiamo ancora pochi anni per cambiare il nostro modo di vivere, per evitare di esaurire tutte le risorse e impedire un’evoluzione catastrofica del clima del nostro Pianeta. Questa pellicola è stata pensata dall’autore allo scopo di sensibilizzare le persone su questo tema delicato.
11- Il mondo senza monsanto
Il mondo secondo Monsanto: storia di una multinazionale che vi vuole molto bene[1] (Le Monde selon Monsanto) è un documentario realizzato da Marie-Monique Robin sulla multinazionale statunitense Monsanto, e tratta dunque anche degli organismi geneticamente modificati. Il documentario è stato coprodotto da Arte France, Image et Compagnie, Productions Thalie, Office national du film du Canada, WDR, dura 108 minuti ed è stato trasmesso su Arte l’11 marzo 2008 (serata a tema con la presenza di José Bové, di Christian Vélot, e della deputata europea Renate Sommer e ritrasmesso la settimana stessa.
12- Itali@ambiente
Un film di denuncia sullo stato dell’ambiente italiano, un film sull’ambiente in cui sono gli stessi cittadini a fare da protagonisti, registi, sceneggiatori e operatori cinematografici. Territorio, biodiversità, acqua, foreste, traffico, desertificazione, impianti e rifiuti: il film è tanto globale, nella visione, quanto locale, nell’azione che mira a diffondere.
13- Il Gigante
Tratto da un romanzo di Edna Ferber (1887-1968), il film offre, attraverso le vicende della famiglia Benedict, uno spaccato del Texas della prima metà del ’900. In particolare, la trasformazione socio-economica della società texana, dovuta al passaggio da un’economia basta sull’allevamento di bestiame, ad una petrolifera, favorita e fomentata dall’esplosione della Seconda Guerra Mondiale. Una guerra assurda che però fece la fortuna dei petrolieri, tra cui Jett Rink. Il film può essere considerato, senza esagerazioni, un kolossal, che offre una dettagliata descrizione di un’epoca, dei suoi cambiamenti nel tempo e dello scontro generazionale.
14- L’economia della felicità
Un’interessante riflessione sul problema dell’economia mondiale in rapporto con la salvaguardia del pianeta è offerto da questa pellicola di Helena Norberg-Hodge, Steven Gorelick e John Page.
E’ un’analisi attenta sulla crisi economica e sui disastri causati dalla globalizzazione esaminata punto per punto nei suoi principi-base, come qualcosa che scatena la crisi dello spirito degli uomini rendendoli infelici e insicuri delle proprie capacità, accelera i cambiamenti climatici, distrugge il sostentamento e fa aumentare i conflitti. Il tema dell’economia della felicità trattato in maniera davvero esemplare.
15- La quinta stagione
Questa pellicola nasce nell’ambito di una trilogia iniziata con Khadak e proseguita con Altiplano. Creata dai registi Peter Brosens e Jessica Woodworth, è una metafora dell’eterna lotta fra l’Uomo e la Natura. La trama: una misteriosa calamità si abbatte su un villaggio. Gli alberi cadono, i semi non germinano, la legna non arde, la terra è sempre più arida, le provviste scarseggiano. La trama segue lo scorrere della vita di campagna con i suoi ritmi e i suoi riti, dove improvvisamente la Primavera tarda ad arrivare. Il prolungarsi dell’Inverno sconvolge l’intero ecosistema, la natura prende il sopravvento e due adolescenti, Alice e Thomas, lottano nel tentativo di dare un senso alla propria esistenza in un mondo che sta crollando intorno a loro.
16- L’età del cemento
Questo è un film-documentario di Legambiente, il cui autore e regista è Mario Petto. Trattasi di un viaggio all’interno della Lombardia più oscura tra palazzi che spuntano come funghi, speculazioni edilizie e centri commerciali nati dal giorno alla notte. E a commentare questo lungo percorso sono proprio le voci dei protagonisti e delle vittime di questo disastro.
17- La belle verte (pianeta verde)
La regista Coline Serreau presentava, già decine di anni fa, la popolazione umana evoluta che da secoli abita il Pianeta verde che si trova a dover scendere sulla Terra. Questo popolo ha il potere di comunicare telepaticamente agli umani. Un messaggio in chiave umoristica di amore per la natura e di urgenza di cambiare il comportamento umano nei confronti del suo Pianeta.
18- Le quattro volte
Film coprodotto da Italia, Germania e Svizzera. Si tratta del racconto di un piccolo paese della Calabria, un posto dove il tempo si è fermato, una visione poetica sui cicli della vita e della natura, sul rispetto dell’uomo e delle tradizioni. Qui quattro vite si intersecano misteriosamente. Il pastore, le capre, l’albero, il carbone. Come in un libro di Jean Giono.
19- Making the connection
Un documentario sulla scelta vegan realizzato dalla Environmental Film per la Vegan Society inglese in cui vengono intervistate diverse persone che hanno fatto un’importante scelta di vita come quella di diventare vegani.
20- More Than Honey (Un mondo in pericolo)
Un documentario che pone l’attenzione sulla moria delle api, frutto di una ricerca inestimabile durata ben cinque anni in diversi Paesi: dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Svizzera all’Australia.
Vuole portare all’attenzione globale i problemi dell’agricoltura oggi che sono la causa di moria delle api; e senza le api, non avremo più cibo.
21- Nos enfants nous accuseront
Questo lungometraggio del 2008 dal titolo esplicito e provocatorio (I nostri figli ci accuseranno), è basato sulla vera storia di Barjac, un piccolo paese a vocazione agricola della campagna francese nella regione del gard dove il sindaco ha imposto la conversione al biologico della mensa della locale scuola pubblica come passo concreto verso la sostenibilità, con tutte le difficoltà incontrate e le conseguenze sociali ed economiche. Il film denuncia inoltre il tasso altissimo di malattie croniche fra i bambini dovuti all’utilizzo di pesticidi nelle coltivazioni.
22- No impact man
Il documentario dell’anno a impatto zero vissuto dal giornalista Colin Beavan. L’esperienza di una vita vissuta a bassissimo impatto ambientale è diventata un documentario che si è diffuso in tutto il mondo. Colin Beavan racconta le difficoltà e le esperienze di un newyorchese a impatto zero.
23- One
Prima che il successo di One conquistasse le sale di tutto il mondo, il regista Ward M. Powers cercava la risposta ad un impulso irresistibile:se avessi 15 minuti di tempo a disposizione per fare delle domande a un essere illuminato, cosa gli chiederei? One è un best seller unico nel suo genere. Dal 2005 si sta diffondendo in tutto il mondo. Oltre un milione di persone, in America, Canada, Brasile, Germania, Europa del Nord, Danimarca, Svezia, Finlandia, Norvegia,Olanda, Belgio, Lussemburgo, Spagna, Sud Africa e Nuova Zelanda ne ha decretato il successo. Tutti lo hanno visto. Tutti ne parlano. Un documentario di 90 minuti con un mosaico di interviste, racconti, insegnamenti e testimonianze dalle parole di grandi autori mistici, filosofi e maestri spirituali. Ogni intervista è un esclusivo capolavoro artisticoche ispira il pubblico a sperimentare il concetto e l’essenza dell’Uno.
24- Revenge of The Electric Car
Il primo film-documentario in grado di raccontare allo spettatore il vasto e inesplorato mondo dei veicoli elettrici. “Revenge of The Electric Car” (La vendetta dell’auto elettrica) è l’opera firmata da Chris Paine ed è stata presentata al Tribeca Film Festival di New York e al MobilityTech 2011. In Italia è stato distribuito nell’ottobre 2011.
25- Soylent Green, 2022: I sopravvissuti
Tratto dal romanzo Make Room di Harry Harrison è sceneggiato da Stanley Greenberg. Le previsioni sono drastiche. New York, 2022, il mondo è sovrappopolato, fa troppo caldo, non c’è più cibo, manca l’acqua per le persone. Il pessimismo ecologico qui è forte.
26- Samsara
Dalla parola sanscrita che significa ‘esistenza ciclica‘, è un documentario del 2011 che Ron Fricke ha girato per 5 anni così da documentare la realtà degli allevamenti intensivi in ben 25 Paesi.
Polli, bovini, maiali: come in altri documentari, anche in ‘Samsara’ sono questi i protagonisti inconsapevoli, vittime della crudeltà dell’uomo che li ha sottomessi a cicli industriali nei quali rappresentano solo una merce vivente.
27- Super size me
La pellicola segue un esperimento portato avanti dal regista: per un mese (30 giorni) ha mangiato solamente cibo della nota catena mondiale di fast food McDonald’s, tre volte al giorno (colazione, pranzo e cena), ogni giorno – interrompendo contemporaneamente ogni attività fisica – e documentando tutti i cambiamenti fisici e psicologici avvenuti.
28- Trashed
Questo documentario è il frutto di una collaborazione tra il celebre attore, Jeremy Irons e la regista britannica Candida Brady. Il film è un viaggio per il mondo, si toccano il Vietnam, la Francia, l’Islanda, Beirut, San Francisco, lo Yorkshire e perfino gli oceani dimostrando come il problema della spazzatura sia un argomento tristemente comune a tutti.
In ogni angolo della Terra, l’attore ha potuto osservare da vicino lo stato delle cose: dall’esperienza pessima di Sidone, a sud di Beirut, dove c’è un’enorme discarica sulla spiaggia sotto lo sguardo assente dei suoi abitanti, ai progetti ambiziosi di San Francisco dove grazie al progetto Zero Rifiuti si è riusciti a raggiungere il picco dell’80% di rifiuti riciclati.
29- The Green Film – Patrick Rouxell
E’ un il quale racconta attraverso i ricordi di un orango in fin di vita, l’eccezionale vitalità delle foreste pluviali dell’Indonesia, e l’avanzare della loro distruzione per fare spazio alle piantagioni di acacia e palma da olio, per la produzione di carta e biodiesel.
30- The Age of Stupid (L’età degli stupidi)
Film documentario del 2009 diFranny Armstrong. Il film è un ibrido che vede come principale interprete Pete Postlethwaite, comprende parti recitate, documentario e animazione. Il protagonista, un archivista che custodisce l’intero sapere del mondo, si trova a vivere solo in una terra devastata nel 2055 guardando fotografie dal 2008 e chiedendosi “Perché non abbiamo fermato il riscaldamento globale quando ne avevamo l’opportunità?”
31- The Cove – Louie Psihoyos
E’ un documentario che descrive la caccia annuale del delfino che si svolge in un parco nazionale giapponese a Taiji (Wakayama). Il film è stato registrato a Taiji in segreto per cinque anni ed è stato successivamente bandito in Giappone. Il film documenta le tecniche utilizzate per la cattura e uccisione dei delfini e l’alto tasso di mercurio presente nella carne di delfino di Taiji. Il 7 marzo 2010 il film ha vinto l’Oscar al miglior documentario.
32- The East
Presentato al Sundance Film Festival 2013, The East, è un thriller a carattere ecologico, che mescola spionaggio e terrorismo, non avendo paura di parlare di un tema così poco discusso come gli attentati alle persone e all’ambiente da parte dei colossi industriali americani e mondiali.
33- Thread
Thread è un film uscito a fine 2013 che vuole incentivare tutti gli addetti al settore moda ad intraprendere azioni più concrete verso l’eco-sostenibilità. Oltre alla partecipazione dell’attivista di fama internazionale Vandana Sheeva, il docu-film mostra come intere piantagioni di cotone in India siano state convertite all’OGM con pesanti effetti sugli agricoltori e la vita economica della zona. Vedrete anche un confronto con un nuovo modo di creare materie prime per il fashion mediante un’intervista all’agricoltore texano di cotone biologico Carl Pepper.
34- Una storia vera
E’ un film (titolo originale “The Straight Story”) del 1999 diretto da David Lynch. La trama racconta un fatto realmente accaduto. Alvin è un 73enne che vive con una figlia diventata un pò ritardata dopo che le furono sottratti i figli a seguito di un incendio, del quale non aveva neppure colpa. Venuto a conoscenza che suo fratello Lyle ha avuto un infarto, decide di andarlo a trovare, benché i due non si parlino da molti anni. E decide di farlo con un trattore, il mezzo che usava per lavorare, essendo lui un contadino, e sebbene i 2 siano divisi da decine di migliaia di km.
Il film è un inno alle cose semplici della vita, all’importanza della famiglia, alla natura sterminata dell’America. Un lato che non siamo abituati a pensare, legati come siamo agli stereotipi che ci arrivano dalle grandi metropoli americane.
35- Viaggio alla scoperta dell’Africa con Jonathan Dimbleby
Prodotto da Lonely Planet girato nel Corno d’Africa, Etiopia, Kenya e Tanzania, è un affascinante viaggio alla scoperta degli usi, i costumi, le tradizioni e la cultura di queste popolazioni africane che si propone di svelare le peculiarità di un continente estremamente vario, sia per etnie che per cultura.
Il programma nasce con l’obiettivo di mostrare l’Africa da un punto di vista nuovo rispetto alle letture tradizionali che tendono a distorcere la realtà sotto la lente della povertà, il conflitto civile, la fame.
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