La moderna corsa al risparmio energetico è dovuta al fatto che i consumi energetici sono in crescita costante: BP Statistical Review of World Energy (una società che, dal 1952, si occupa di fornire dati sul consumo energetico) calcola che negli ultimi 50 anni il fabbisogno energetico e il consumo mondiale di energia sono più o meno triplicati, con crescite che continuano nonostante la crisi economica in atto, e che di anno in anno segnano anche aumenti del 2,5%.
Il tema del risparmio energetico viene quindi doverosamente affrontato oggi, poiché la crescita di richiesta di energia si scontra con le risorse non illimitate di cui disponiamo, soprattutto se parliamo di combustibili fossili. Questo significa che le tecnologie odierne per la produzione di energia sono orientate principalmente alle fonti rinnovabili (così come le leggi di alcuni governi illuminati), ma significa anche che tutti dovremmo fare qualcosa in più per limitare gli sprechi – un vantaggio che, tra l’altro, ci tornerebbe utile al momento di pagare la bolletta.
In Italia, il CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio) stima che la spesa pubblica per l’energia ammonti a circa 47 miliardi di €/anno: basterebbe un intervento sul 20% delle strutture a bassa efficienza energetica (perché vecchie o mal progettate) per ridurre questa spesa del 10%.
Ma quali sono i principali ambiti in cui esiste spreco di energia, e quali le best practices per ottenere risparmio energetico?
Abbassare la bolletta di casa… spegnendo gli elettrodomestici e le tv
Sembra incredibile, ma le lucine di stand-by delle tv, degli elettrodomestici, dei PC, degli iPad incidono per ben il 10% (!) sul prezzo della bolletta, che si riflette in un 2% sul totale della spesa per l’energia del Paese! L’Unione Europea, infatti, stima che circa 7 miliardi di euro all’anno vengano utilizzati per pagare i 47 TWh di consumo energetico stimato proveniente da queste lucine.
Come evitare questi sprechi? È semplice: basta predisporre delle ciabatte con interruttore; una volta terminato l’utilizzo dell’apparecchio elettrico ad esse collegato, basterà spegnere l’interruttore delle ciabatte.
Illuminare casa senza consumare troppo
Il risparmio energetico più immediato e visibile in base al “peso” della bolletta può avvenire con una semplice sostituzione delle lampadine di casa. Nonostante le lampadine a basso consumo (che vengono continuamente migliorate a livello di durata ed efficienza) siano ormai obbligatorie per legge, molte persone utilizzano ancor ai dispositivi ad incandescenza. Utilizzare lampadine a basso consumo energetico, nonostante un prezzo iniziale maggiore, può portare però immediatamente enormi benefici: durano da 6 a 10 volte di più rispetto alle normali lampadine a incandescenza e riducono i consumi fino al 70%.
Capitolo riscaldamento/raffreddamento
I consumi di energia elettrica possono essere controllati e ridotti, soprattutto se si fa attenzione a non abbassare (alzare) troppo la temperatura. Per risparmiare sull’energia consumata esistono dei “rimedi naturali”, piccoli accorgimenti che non sempre abbiamo: abbassiamo le tapparelle nelle ore più calde (fredde) della giornata, utilizzare deumidificatori (abbassano la temperatura percepita) invece di condizionatori, non accendere l’aria condizionata quando non si è in casa. Evitare forti sbalzi di temperatura permette di consumare circa il 15% in meno.
Il vero risparmio energetico con la domotica
Un pannello domotico è una vera manna dal cielo per ottimizzare i consumi elettrici: può essere utilizzato per controllare l’accensione e lo spegnimento di tutte le luci (led compresi) di casa, permette di risparmiare sul riscaldamento con la gestione da remoto (anche tramite app da cellulari e tablet) che consente di impostare e modificare gli orari di accensione/spegnimento.
Allo stesso tempo, con un pannello domotico è possibile impostare l’intensità dell’illuminazione, ma anche il pre-raffreddamento durante le ore più indicate in estate, in modo che la casa sia già fresca senza sprechi. Un pannello domotico può anche monitorare i picchi di consumi energetici: questo ovviamente permette di controllare sia se esistono anomalie nei consumi e nella rete elettrica di casa, sia di capire dove (e quando) intervenire per limitare ulteriormente lo spreco energetico… e ottenere il vero risparmio energetico, a fronte di una modesta spesa per l’installazione iniziale.